Rory McIlroy festeggia i 10 anni dalla
memorabile vittoria sul PGA Tour

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Phil Mickelson non fece grandi previsioni sul futuro di Rory McIlroy quel pomeriggio di domenica del 2010, al Quail Hollow Club.

Non ci sono state profezie sulle future conquiste alla FedExCup o in tornei importanti, né è stato affermato che fosse entrato in scena il miglior golfista della generazione successiva.

Sono stati soltanto descritti fatti puri e semplici.

“La sua vittoria qui sul PGA Tour appena prima del suo ventunesimo compleanno mostra senz’altro una carriera in decollo”, disse Mickelson, reduce dalla propria vittoria al Masters. “È ovvio che si tratta di un giocatore fantastico. Sanno tutti quanto è bravo e osservano stupiti alcuni dei suoi colpi.”

Molto prima di stabilirsi al primo posto del golf mondiale, McIlroy era un adolescente dall’aspetto angelico che cominciava a farsi conoscere dagli spettatori del golf. Sebbene si era già sparsa la voce sulle sue prodigiose abilità e sui miracolosi esiti sul campo da golf, il pubblico era ancora in attesa di vedere dal vivo come si sarebbe difeso contro i migliori golfisti del mondo.

E allora venne il Quail Hollow Championship.

A maggio si compiono dieci anni da quel giorno a Charlotte, Carolina del Nord, quando McIlroy venne alla ribalta come nuova star del circuito dopo aver battuto Mickelson con quattro colpi di vantaggio e aver conquistato la sua prima vittoria al PGA Tour.

“Ho ancora molta strada da fare”, disse McIlroy alla fine del torneo. “Voglio concentrarmi sulla vittoria di qualche altro torneo e imparare il più possibile dai major. Non vedo l’ora di ottenere la prossima vittoria”, ha aggiunto. “È stato un grande giorno e spero che ne arrivino ancora un bel po’.”

Da allora ce ne sono stati senz’altro un bel po’. Esattamente 17 sul PGA Tour, culminati finora con due titoli FedExCup e tre trofei come miglior giocatore dell’anno. Tutte queste vittorie hanno il loro origine nella Carolina del Nord, a quasi 6.000 chilometri da Holywood, la cittadina dell’Irlanda del Nord dove è cresciuto.

Va notato che la vittoria di McIlroy non fu una sorpresa quel giorno. Che vincesse negli Stati Uniti non era tanto una questione di quando, ma di come. I suoi colpi dal tee erano ormai ben noti e il mondo golfistico era ansioso di proclamare una nuova star.
Il suo assalto alla popolarità era iniziato 15 mesi prima, quando aveva dimostrato il proprio livello di gioco al Dubai Desert Classic dell’ European Tour, battendo Justin Rose con un colpo di vantaggio all’Emirates Golf Club. Con questa vittoria, l’allora diciannovenne golfista era salito fino al quattordicesimo posto del ranking mondiale, lenendo così il dolore di un paio di sconfitte all’European Master e all’Hong Kong Open, entrambe allo spareggio.

“Il successo ti motiva soltanto a migliorare”, disse all’epoca. “Sono diventato un bravo giocatore, ma ho ancora davanti a me molti anni per progredire. Voglio solo continuare a migliorare e spero di poter un giorno entrare in concorrenza con Tiger”.

Tuttavia, il mal di schiena che precedette il suo arrivo al torneo aveva reso difficile la sua vittoria sul PGA Tour. Aveva mancato il taglio nei due eventi precedenti e non era riuscito a finire nella top ten dal World Gold Championship-Dell Technologies Match Play di metà febbraio. E non sembraba che la tendenza cambiasse dopo i primi due giri al Quail Hollow. A tre buche di distanza, si trovava due colpi sopra il taglio per il fine settimana.

In quel momento la sua strada sul PGA Tour cambiò per sempre: al par 5 della 16ª buca, McIlroy giocò un ferro 4 da 188 metri e mise palla a un metro e mezzo dalla buca per l’eagle. Giocò lo due ultime buche in par e passò il taglio per un pelo. “Il resto è storia”, direbbe più tardi.
Da quel momento in poi, McIlroy travolse il Quail Hollow con 16 colpi sotto il par durante il fine settimana con lo score più basso sia il sabato che la domenica. All’inizio dell’ultimo giro era quattro colpi dietro Billy Mayfair e alla fine lo superò di ben dieci colpi.

Ha messo il pubblico in piedi con un eagle alla 15 e ha mantenuto l’emozione alla buca successiva mettendo il suo colpo dal bunker di percorso a un metro e mezzo dalla buca.
Non c’è stato, tuttavia, nulla di paragonabile al suo colpo finale, un momento stellare ancor oggi segnato come uno dei grandi episodi della sua carriera. McIlroy sigillò il proprio dominio con un putt da 14 metri per il birdie. Gli spettatori che circondavano il green esplosero di gioia e McIlroy rispose loro con un pugno verso il cielo.

McIlroy fu il primo golfista dai tempi di Woods a vincere il suo primo torneo del PGA Tour prima ancora di compiere i 21 anni: “Vedevo i miei colpi e li eseguivo, vedevo la linea dei miei putt e la pallina entrava. Credo di non aver giocato in vita mia un giro migliore di quello”.

ATLANTA, GEORGIA – 25 AGOSTO: Il nordirlandese Rory McIlroy festeggia la propria vittoria sul green della 18ª buca durante l’ultimo giro del TOUR Championship ALL’East Lake Golf Club il 25 agosto 2019 ad Atlanta, Georgia. (Foto di Cliff Hawkins/Getty Images)
In evidenza CHARLOTTE, NC 02 MAGGIO: Il nordirlandese Rory McIlroy festeggia un putt da birdie sul green della 18ª buca con cui si assicura la vittoria durante l’ultimo giro del Quail Hollow Championship el Quail Hollow Country Club il 2 maggio 2010 a Charlotte, Carolina del Nord. (Foto di Richard Heathcote/Getty Images)

Quasi tutti sanno quanto ha fatto seguito: più di 52 milioni di dollari guadagnati, numero uno al mondo per 100 settimane, quattro vittorie nei major, tre WGC, tre premi di giocatore dell’anno, due titoli della FedExCup e, naturalmente, lo spettacolare successo al Players Championship 2019; oltre ad un’altra vittoria al Quail Hollow nel 2015.

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