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Il trionfo azzurro completato da G. Castagnara (4°), Ortolani (5°) e Saracino (9°)

Trionfo italiano in Egitto con Stefano Mazzoli che ha ottenuto la sua prima vittoria da professionista con 201 (66 67 68, -15) colpi nel Red Sea Little Venice Open, secondo torneo stagionale dell’Alps Tour, e con altri tre azzurri tra i top ten.

Una vittoria che arriva a poche ore di distanza da quella di Anna Zanusso nel Westbrook Invitational (College USA) e che porta a otto i titoli in campo internazionale in questo splendido inizio d’anno dei quali sette delle dilettanti azzurre (cinque individuali, due a squadre).

Dopo la stagione record del 2019 con ben 41 successi in ogni parte del mondo, il gruppo continua a crescere forte e compatto facendosi valere nelle competizioni di ogni livello e in ogni fascia d’età.

Al Sokhna GC sui Course B&C (par 72) a Suez, Mazzoli, 23enne di Segrate (MI), ha battuto nel playoff l’irlandese Jonathan Yates e l’inglese Sam Robinson, quest’ultimo in vetta dopo due giri, con i quali aveva terminato alla pari la gara. L’azzurro, terzo dopo due round, ha iniziato molto male con un doppio bogey, ma con sette birdie è passato a condurre alla buca 17. Ha però segnato un bogey sul green della 18 (68, -4 di giornata) e si è fatto raggiungere da Robinson (birdie) e da Yates (par).

Nello spareggio Mazzoli ha poi avuto ragione con un birdie alla prima buca ricevendo, insieme al trofeo, anche un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.

“Sono molto felice per questo successo – ha detto al termine – che premia il lavoro svolto da quando a novembre ho cambiato categoria. Nel giro conclusivo il vento mi ha condizionato all’inizio, poi però ho trovato il ritmo giusto e un ottimo feeling con il putter. Non sono stato impeccabile sull’ultima buca, ma il bogey mi è stato di insegnamento per adottare la giusta strategia nello spareggio”.

Belle le prestazioni di Giulio Castagnara, quarto con 202 (-14), dopo essere stato leader nel primo turno, di Michele Ortolani, quinto con 203 (-13) e di Andrea Saracino, nono con 204 (-12), ma meriti anche per Jacopo Vecchi Fossa, 11° con 205 (-11), e per Giacomo Fortini, 15° con 206 (-10).

Stefano Mazzoli ha avuto una bella carriera da dilettante in cui ha vinto un titolo europeo con la squadra azzurra Boys (2014) e uno individuale (2015).

Nel 2016 si è trasferito negli Stati Uniti per compiere gli studi presso la Texas Christian University, conclusi lo scorso anno. Ha fatto parte della compagine universitaria e ha siglato tre successi nelle Gare di College (USF Olympic Intercollegiate 2016, Wexford Plantation Intercollegiate 2018, Missouri Tiger Invitational 2019).

Nello scorso dicembre ha conquistato la ‘carta’ per l’Alps Tour con il 13° posto alla Qualifying School disputata in Spagna..

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