A fine carriera, dopo aver riflettuto sulle mie esperienze ed essermi confrontato con i migliori Coach a livello mondiale, vorrei condividere con voi quella che chiamo la mia “Teoria del DNA”.
Ognuno può ottenere buoni risultati sfruttando le proprie capacità, senza bisogno di andare contro la propria natura, cercando di diventare qualcosa di diverso.
Che tipo di giocatore sei?
Meglio il draw o il fade?
Quali sono i tuoi talenti?
Lay up o diretto per il green?
Per arrivare ad ottimizzare il proprio gioco bisogna avere diversi talenti, ma mantenere sempre le proprie caratteristiche, senza stravolgersi o andare alla ricerca di qualcosa che non è dentro la nostra natura.
Il rischio è veramente grande: perdita di tempo, o ancora peggio spreco di talento.
La chiave è non stravolgere le doti personali ma assecondarle: migliorare dove siamo più carenti, senza cercare di cambiare il nostro DNA.
Ho creato un “Decalogo dei talenti” dividendoli in due gruppi:
CON IL BASTONE
- potenza
- precisione
- wedge game (50 mt. – 100 mt.)
- recuperi (approcci e bunker)
- putt
SENZA IL BASTONE
- gestione della pressione
- gestione del campo
- gestione del tempo
- attitudine (qualità) al lavoro
- preparazione atletica
Per massimizzare il gioco e diventare golfisti di successo dobbiamo essere forti in almeno tre aree in tutti e due i settori.
Ma la vera forza sarà andare piano piano a migliorare le nostre aree più carenti senza MAI snaturare i nostri punti di forza.
Vuoi approfondire la mia teoria del DNA? Non ne dubito! E allora…
#ScopriIlGolf con Alessio Bruschi!
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