Carlo Simonetti ha un solo colossale rimpianto: avere scoperto il golf troppo tardi.

Troppo preso dal suo lavoro di creativo in pubblicità ha continuato a rimandare e procrastinare la sua iscrizione a un circolo di golf fino al giorno in cui, qualche divinità balorda, ha deciso per lui facendo in modo che il navigatore GPS della sua auto lo conducesse, anziché da un cliente come era programmato, nel parcheggio di un Golf Club a pochi chilometri da casa. Un segno del destino.

Da quel giorno Carlo, fervido lettore e bibliofilo, ha cercato e scovato libri curiosi che parlassero di golf per prolungare, anche lontano dal green, le gioie e i dolori di quella che era diventata la sua passione.