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Il Royal & Ancient Bardarolo Golf Club è da sempre un circolo esclusivo, ma per far quadrare il bilancio si è adattato a prendere i “poveri” golfisti del campo pratica vicino e così succede sempre più frequentemente che gente principiante e povera del campo pratica vicino si trova a poter giocare con i ricchi golfisti del Royal & Ancient.
Biramberti, del campo pratica Svicolane, ne sa qualcosa perchè anche lui subì il trattamento riservato ai PP (Poveri Principianti).
Biramberti era un timido, ma a volte se ne scordava e quando sembrava ormai schiacciato riusciva a rialzarsi tirando fuori un cuore da leone. Per non sfigurare e visto che era incerto dei suoi gusti in fatto di vestiario ed in fatto di mangiare, preferiva fare il conformista e dire sempre si, oltre che a comprare sempre e solo le prime linee presenti sugli scaffali del Pro-Shop. Il lato represso veniva fuori raramente, ma quando succedeva la dea bendata sbirciava un po’ per dargli una mano; Biramberti era un tipo fortunato.
La prima volta al Golf Club Royal & Ancient Bardarolo fu per Biramberti un’esperienza tremenda, ricordo ancora vivamente quando stava cercando la partenza della buca numero uno.

“Scusi il tee della uno?”
“Facciamo silenzio? … devo tirare! ”
“Scusi non l’avevo vista, è la prima gara e sono emozionato.”
“Allora continui! …Lo imbuchi tu questo putt? Già non hanno carotato i green che fanno schifo poi ti ci metti pure tu. ”

Biramberti percorse sconsolato la strada nel bosco quando finalmente arrivò al tee della uno.

“Scusi lo score? mi chiamo Biramberti.”
“Handicap? ”
“Nessuno, mi sono rotto il ginocchio sinistro mentre giocavo a calcetto ma niente di grave.”
“Handicap di gioco imbecille! ”
“Scusi non avevo capito, sono 36.”
“E’ la tua prima gara? ”
“Si.”
“Sei proprio un missile, allora sei un NC., non sei degno di dire 36, non lo puoi nemmeno dire, guarda che ti squalifico, cerchi di fare il furbo? ”
“Scusi non lo sapevo è la mia prima gara e sono emozionato.”
“Si, si, siete tutti uguali. Prendi questo score, non lo perdere, mettiti laggiù dove non c’è nessuno e non fare rumore.”

Ando’ dove gli venne ordinato, tirò fuori il Drive e cominciò a fare un po’ di prove, ma purtroppo per lui Calotti era nelle vicinanze ed in procinto di partire.

“Stai fermo o me ne devo andare? Io vorrei tirare, ma se fai le prove io come faccio? Cosi’ mi deconcentri”
“Scusi non me ne ero accorto.”
“Si, si, siete tutti uguali.”

Arrivò immediatamente il direttore, come sempre silenzioso e con aria seria, vestito in giacca e cravatta, prese per un braccio il povero principiante e dopo uno strattone gli disse:

“Guarda che ti butto fuori, fanne un’altra e qui non ci metti più piede, ne abbiamo anche troppa di gente come te, e ora aspetta il tuo turno se vuoi fare le prove.”

Biramberti non accese nemmeno la sigaretta, non mosse un muscolo per piu’ di 20 minuti. Arrivarono finalmente le 10:45, era il suo tee time. Il direttore guardò il foglio delle partenze alzò lo sguardo e cominciò a gridare:

“Baramburti? Chi e Barambecci? Barambini? c’è Bombetta?”

Il povero Golfista principiante socio campo pratica si avvicinò…

“Scusi..forse c’e scritto Biramberti, sarei io, se non le dispiace!”

Deluso il direttore riguardò il foglio delle partenze.

“Si sei tu, prendi lo score giralo con i signori soci e non dare fastidio, questo 50% di sconto sul green-fee ti costerà caro, il nostro presidente è troppo buono con voi dipendenti.”

Il segretario cercò di presentarlo ai suoi compagni, ma uno di loro si fece avanti dicendo agli altri:

“non vi preoccupate ci penso io.”

Il povero principiante tentò un gesto di pacificazione:

“Buongiorno io mi chiamo Biramberti.”

Ma di pace non vi fu traccia:

“Io Sono hcp. 12 ho il draw naturale ed odio il gioco lento. ”

Biramberti voleva solo sapere il suo nome, ma capì che a Bardarolo il Golf era una cosa seria.

“La passeggiata la vai a fare in pineta! Qui si gioca a golf e quello vero, l’altra settimana è arrivato uno da un campo pratica qui vicino, alla buca 4 se ne è andato piangendo, credo abbia ripreso a pescare. Tu credi che durerai di più? Dimmi la verita’!”

“Io volevo solo divertirmi, lo faccio per svagarmi dopo una settimana di lavoro”

“Dove lavori? ”

“Alla CONAD a Marotti, appena passato Bardarolo, faccio il cassiere.”

“Sei un dipendente? Se lo avesse saputo, il nostro egregio presidente non ti avrebbe mai fatto entrare, ma non ti preoccupare, anche voi stipendiati avete i vostri diritti purtroppo, prego solamente il Signore che un giorno vi vengano tolti, ma dimmi stipendiato… tu che colpo usi per giocare a golf? Il colpo di culo?”

Tutti i presenti si misero a ridere. Quelle ricche belve si stavano scaldando e come un coniglio intrappolato da un branco di lupi il povero Biramberti non sapeva più cosa fare, il segretario gli sputò sulla sacca economica color grigio topo che aveva comprato al prezzo d’occasione ad un negozio di sport, uno si avvicinò roteando il drive in aria come fanno i teppisti con le catene, tutti i soci armati di ferri si avvicinarono con aria minacciosa. Le lacrime impedivano al povero golfista socio di campo pratica di vedere i ricchi golfisti di circolo, ma pensò agli anelli olimpionici, a De Coubertain, ed alle tre parole più importanti secondo lui, Liberte’, Egalite’, Fraternite’. Si asciugo’ gli occhi e deciso disse:

“Potete anche picchiarmi,ma io il Drive alla uno lo tiro “.

Calmate le acque fu il turno di gioco di hcp. 12 col draw naturale che odia il gioco lento, salì sul tee di partenza, lanciò un occhiata a Biramberti che gli fece gelare il sangue nelle vene, con l’aria sicura si addressò sulla pallina. Il direttore si avvicinò a Biramberti e gli sussurrò nell’orecchio:

“Guarda che colpo potente ha il nostro vice presidente.”

Durante il backswing la figura di hcp. 12 col draw naturale che odia il gioco lento si delineò alla perfezione, era un ricco sbruffone capitalista di destra, e per lo più vicepresidente di un circolo di golf. Ma Biramberti portava la maglietta con il viso di Che Guevara sotto quella polo a strisce, e con la forza di chi deve soffrire per mandare la moglie in vacanza 15 giorni all’isola d’Elba, fece curvare quella ricca pallina a sinistra verso quegli ulivi vicino al campo pratica dove nessuno nel circolo era mai stato prima. Piangendo il vicepresidente capitalista e sbruffone col draw naturale che odia il gioco lento andò a prendere un’altra pallina in sacca, una pallina molto costosa, ma fu comunque una “palla provvisoria”.

Continua…

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