Ecco la nuova normativa Stage V per le macchine utilizzate nei Campi da Golf, Campi Sportivi ed Aree Verdi in generale.
Cos’è lo Stage V?
Gli standard europei sulle emissioni per i motori utilizzati sulle nuove macchine mobili non stradali (NRMM), sono stati strutturati in livelli gradualmente sempre più rigorosi noti come standard Stage con scal da “I” a “V”.
La Direttiva 97/68/CE e cinque direttive di modifica adottate dal 2002 al 2012 specificano i regolamenti degli Stage da “I” a “IV” per i motori diesel. Una delle direttive di modifica ha inoltre introdotto standard sulle emissioni per i motori non stradali di piccole dimensioni con accensione comandata. A partire dallo Stage “V”, il regolamento 2016/1628 specifica i requisiti per le emissioni per tutte le categorie di motori delle macchine mobili non stradali ad accensione spontanea (diesel) e ad accensione comandata, sostituendo la direttiva 97/68/CE e relativi emendamenti.
Una sfida piccola, ma reale
Le normative impongono a tutti i produttori di motori per veicoli non ammessi sulle strade pubbliche di rimuovere quasi tutti gli inquinanti dalle emissioni come: ossido di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), idrocarburi (HC) e particolato (PM).
La maggior parte dei gas di scarico del motore rimanenti è costituita da elementi comunemente presenti nell’aria come azoto (N2), ossigeno (O2) e vapore acqueo (H2O).
Soddisfare i requisiti dello Stage “V”
Le normative sulle emissioni Stage “V” in Europa limitano sia il numero di particolato che la massa del particolato per tutti i motori superiori a 19 kW / (25 HP).
Ciò significa che i produttori dovranno limitare le emissioni di particolato ultrafine
Con il termine “ultrafine” vengono descritte le particelle di diametro inferiore a 0,1 micron. Al confronto, un capello umano ha un diametro di 70 micron, oltre 700 volte maggiore.
I costruttori saranno così obbligati a adottare i nuovi motori Stage “V” a partire dal prossimo Luglio 2020 e non sarà più consentito loro consegnare ai distributori macchine non conformi alla nuova normativa a partire dal 31 Dicembre 2020.
L’introduzione di queste nuove motorizzazioni avrà un impatto sul costo d’acquisto delle macchine poiché, per poter ottemperare ai requisiti richiesti, dovranno essere dotate di sistemi elettronici di controllo e filtraggio dei gas di scarico.
Al contempo le stesse, oltre ad avere ovviamente un impatto ambientale notevolmente inferiore rispetto a quelle attualmente utilizzate, permetteranno un notevole risparmio in termini di carburante e ore di manodopera, grazie a performance notevolmente superiori.