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Riportiamo parte di un’intervista che riteniamo molto interessante e che è stata rilasciata a Landmark Golf Marketing Insights.

Abbiamo deciso di tradurla per sensibilizzare anche i giocatori a questo nuovo scenario che coinvolgerà loro e soprattutto le segreterie di nostri amati circoli che si troveranno ad affrontare situazioni del tutto nuove…

Parla David Shepard, CEO di The Scandinavian, il principale circolo privato della nazione, alla vigilia della riapertura dei percorsi dopo che il lavoro in Danimarca è recentemente ripreso ed anche gli studenti sono tornati a scuola.

The Scandinavian si trova a mezz’ora di auto dal centro di Copenaghen e vanta 2 percorsi da 18 buche, disegnati da Robert Trent Jones Jr., entrambi inseriti nella TOP 50 dei migliori campi dell’Europa Continentale.

I circoli e i percorsi di golf in Europa avranno un considerevole aumento della domanda alla riapertura

Shepherd desidera che i direttori di circolo e tutto il personale possano trarre beneficio dalla sua esperienza in modo da contrastare le situazioni di panico che si verificheranno con la furibonda ricerca dei tee time.

“Il primo giorno in cui abbiamo comunicato l’apertura abbiamo avuto un’ondata di prenotazioni, non abbiamo posto in essere alcuna restrizione e permesso ai soci di prenotare come farebbero normalmente, con un ventaglio di prenotazione su 28 giorni e non applicando limitazioni. Quello che è accaduto dopo un giorno è stato che i successivi 7-10 giorni erano completamente pieni. Molti soci avevano prenotato 10 o 12 volte e abbiamo riscontrato che altri soci non erano riusciti ad ottenere alcun tee time. A causa di questa insolita situazione siamo andati subito in crisi ed abbiamo dovuto cambiare le nostre regole”.

Shepherd sostiene che c’è da aspettarsi una fortissima richiesta e sostiene di iniziare limitando le prenotazioni per i soci solamente ai primi tre giorni dopo l’apertura. Raccomanda inoltre di introdurre da subito rigide restrizioni e allentare le regole piano piano mentre i clienti si abituano al ritorno al golf.

Ecco i suoi 7 insegnamenti chiave per l’apertura di un campo da golf dopo il blocco:

  • La domanda sarà enorme alla riapertura. Anche con il gioco limitato ai soli soci e flight da due giocatori, abbiamo esaurito gli spazi in entrambi i percorsi dalle 08:00 alle 18:00 per i primi 10 giorni, cosa che equivale ad oltre 1.800 giri
  • E’ necessario pianificare l’aumento della domanda ed evitare che i soci accumulino tee time. Limitare i tee time dall’inizio è molto più facile che dover essere costretti a farlo in seguito. Inoltre c’è da aspettarsi che i soci tendano a comportarsi diversamente. Anche i soci normalmente gentili e cortesi possono reagire diversamente in questo strano periodo.
  • La pressione che i giocatori faranno sarà enorme e i soci troveranno ogni argomento per spiegare che il golf è sicuro. Il golf sarà paragonato ad altre attività essenziali come la spesa. Sentirete i golfisti dire cose come “Sono più in pericolo quando vado al supermercato”. Vale la pena ricordare ai soci che devono andare al supermercato per mangiare e vivere, il golf è un hobby. Bisogna aspettare ed attendere di poter tornare alla normalità.
  • Molti soci si prodigheranno in aiuti non richiesti ed interverranno con soluzioni che hanno letto o sentito e di sicuro saranno cose che voi già sapete in quanto siete dei professionisti. Vi suggeriranno cose che per voi sono ovvietà: “Hai pensato di rimettere la bandiera? Hai visto cosa fanno i club X e Y? Hai pensato di …. ? Certo che ci avrete pensato! Come me, probabilmente non avete smesso di pensarci per mesi. Ma siate gentili, stanno solo cercando di aiutare.
  • I golfisti generalmente non prenderanno in considerazione il personale del circolo nelle loro spiegazioni del perché il golf sia sicuro. È fondamentale ricordare che i golfisti penseranno solo alla sicurezza di loro stessi, il direttore dovrà preoccuparsi e fare le scelte giuste per tutti i membri dello staff.
  • Attenzione perchè non si accontenteranno! Quando il processo di apertura è graduale, come probabilmente sarà, i soci saranno felici per un paio di giorni, ma inizieranno fin da subito a chiedere quando si tornerà alla normalità o meglio alla situazione di sempre. Aspettatevi queste domande: “Quando torneremo ai flight da 4? Quando potremo togliere la bandiera? Quando potremo condividere il Golf Car? Quando riprenderanno le gare?” Cercate di pianificare le varie fasi e spiegate ciò che probabilmente succederà nei giorni successivi e ciò che invece è ancora in corso di definizione.
  • Il processo decisionale deve essere rapido ed efficiente. Se il circolo è normalmente un po’ lento nelle delibere suggerirei di non coinvolgere consigli e commissioni varie, ma per esempio di limitare ciò al direttore e a due membri del consiglio in maniera di prendere le decisioni in autonomia e velocemente. Le riunioni del consiglio di emergenza online fatte di sera con oltre 10 membri del comitato che cercano di capire come utilizzare Zoom non è probabilmente il modo più efficiente.

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