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Come sappiamo il putt è il colpo più preciso e delicato del golf, ogni minima alterazione nel movimento delle nostre braccia e del nostro corpo si propaga nello shaft e conseguentemente sulla testa del putter.
Molti maestri sostengono che: “se carichi 20 cm. all’indietro nel backswing, devi rilasciare in avanti per 20 cm.” quindi l’impatto con la palla sarà alla metà esatta del movimento a pendolo del putt.
Io mi voglio soffermare sul movimento a pendolo, molto semplice da capire, ma non altrettanto da eseguire.
Il pendolo ha come caratteristica fondamentale il ritmo, ovvero la velocità oscillatoria che deve essere costante e armoniosa.
La stessa cosa la dobbiamo fare con la nostra mente, non ci devono essere scatti ne cambi di velocità, viceversa questi si ripercuotono nel nostro corpo e capiamo immediatamente cosa succederà alla testa del bastone.
Per armonizzare la mente, occorre tranquillità e sicurezza, la possiamo allenare con il respiro e la meditazione, quando ci accingiamo a puttare facciamo un rapidissimo check della nostra mente, puliamola da pensieri opprimenti.
Cerchiamo di ricordare con la nostra mente una canzone dolce e ritmata, e facciamoci trasportare da questa armonia.
Questo esercizio lo possiamo tranquillamente provare anche in casa, visto l’attuale situazione di emergenza sanitaria, facciamo di necessità virtù ed alleniamo la nostra mente.
Vi consiglio di iniziare a prendere confidenza con il respiro e con le sensazioni, allenatevi 10 minuti tutti i giorni, vedrete che quando tornerete in campo (perchè si tornerà e sarà ancora più bello!) avrete più feeling con i vostri pensieri, e di conseguenza con il vostro swing.

Appuntamento alla settimana prossima con un’altra pillola interessante, ma se vuoi leggere gli altri articoli visita la sezione qui su Wegolfers.

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